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ADAM DRIVER
UNO, NESSUNO, CENTOMILA: protagonista di House of Gucci
e volto di Burberry Hero, l’attore superstar alla Mostra
del Cinema di Venezia, stringe collaborazioni fashion.
di Matteo Corsi
Ph. Burberry Hero Campaign
n cavallo, una spiaggia e Adam Driver: dura un sonaggio. Mi succede anche nella vita personale, che deve es-
minuto lo spot diretto dal regista sperimentale sere strutturata, ordinata. Senza la stabilità di una routine e di
Jonathan Glazer per Burberry Hero, prima fra- certe consuetudini so che sprofonderei in un caos impossibile”
granza olfattiva del ormai ex direttore creativo ha raccontato l’interprete, già vincitore della Coppa Volpi per il
URiccardo Tisci. “Volevo che Burberry Hero film Hungry Hearts di Saverio Costanzo. Ha poi interpretato
racchiudesse la mascolinità moderna, che giocasse sull’essenza il maestro Jedi Kylo Ren in Star Wars: “È stata un’esperienza
degli istinti primordiali umani e animali, incanalando la duali- surreale”; arrivando poi al grande pubblico della moda recitan-
tà tra forza e sensibilità” ha raccontato Tisci ricordando come do al fianco di Lady Gaga nel film biografico House of Gucci,
la maison sia rappresentata da un uomo a cavallo. Nato a San dove ha interpretato proprio Maurizio Gucci. Fino ad arrivare
Diego, Adam Driver cresce in una piccola cittadina industriale all’attesissimo red carpet del 79esimo Festival di Venezia dove
dell’Indiana, insoddisfatto e ribelle. Dopo l’11 settembre 2001 elegantissimo in smoking e farfallino, Driver interpreta Jack
per dare un taglio netto con la sua vita si arruola nei marines, Gladney: un uomo di mezza età e padre di famiglia, esperto in
ma un incidente arresta la sua carriera. Si stabilisce allora a studi hitleriani, appesantito dagli anni. “Avevo una parrucca”,
New York studiando alla Juilliard School: leggeva autori di te- ha commentato Driver, “mi avevano messo a disposizione an-
atro e studiava i film classici. Oggi, a trentotto anni, viene giudi- che una pancia finta ma alla fine ho messo su peso e non è stata
cato uno degli interpreti più interessanti della sua generazione. più necessaria” ha commentato. Intanto, lontano dal set, con
“È vero, come attore spesso vivo delle contraddizioni profon- sua moglie l’attrice Joanne Tucker incontrata alla Juilliard, ha
de: l’urgenza di prepararmi nei minimi dettagli si scontra con fondato Arts in the Armed Forces, un’organizzazione no-profit
quella di arrendermi e lasciarmi andare quando entro nel per- che porta il teatro nelle basi militari.
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