Siete in cerca di suggerimenti per una pausa culinaria di gusto a Roma? Oggi vi facciamo scoprire Cantina Pierazzuoli. La storia del locale parte da quella che un tempo era una vineria storica risalente al dopoguerra. Dopo un accurato restauro, è nata la Cantina Pierazzuoli (via Pietro Borsieri, 7A) che accoglie da pranzo a cena, gli amanti del buon vivere tra piatti della cucina romana e una ricca carta di vini italiani.
A fare gli onori di casa è Guglielmo Pierazzuoli, ex antiquario che alla pensione ha preferito la buona cucina supportato dall’amico di una vita, lo Chef Maged. Oltre sessanta le proposte in menù, mettendo in valore la cucina romana in versione “light” dove l’accurata selezione delle materie prime a filiera corta del Lazio, incontra le più innovative tecnologie di cottura assicurando un’alta digeribilità dei piatti.
Ad accompagnare mezze maniche alla gricia e abbacchio al forno, una ricca carta dei vini che spazia dalle etichette del territorio al più celebre Sassicaia DOC. “Anche la scarpetta, irrinunciabile, qui ha un prezzo”: i clienti sono per così dire avvisati con l’ironia che rende la Cantina un ambiente informale, dove alla semplicità del servizio si unisce il design innovativo, tra soffitti specchiati e pareti con pietra a vista.
I dettagli, che tra gli altri, fanno la differenza: il locale non ha frigoriferi per il lungo periodo, puntando su materie prime eccellenti a KM 0 fresche di giornata; la domenica come nella miglior tradizione romana tra i dolci ci sono le pastarelle di Mondi, una vera istituzione in città. Il caffè di fine pasto? Solo con Moka Bialietti e servito su vassoi d’argento dell’arte napoletana, una coccola che Guglielmo Pierazzuoli riserva ai suoi ospiti.
Durante la bella stagione si può godere del dehors esterno di cinquanta posti con un Privé riservato da due a dodici persone.