“M’illumino d’Immenso”, recitava il poeta Giuseppe Ungaretti nella sua Mattina. Qui saremo meno aulici ed ermetici ma sicuramente più pratici, accendendo i riflettori su un’altra luce: quella artificiale che illumina le nostre case. Perché saper illuminare gli spazi è davvero il valore aggiunto che possiamo dare ai vari ambienti. Qualche consiglio? Partiamo da una regola aurea: ogni stanza richiede il suo tipo di illuminazione.
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Partiamo dalla cucina. Qui vige la funzionalità in quanto siamo alle prese con preparazioni e fornelli e dobbiamo poter vedere bene. Quindi via libera a luci nitide, che non creino zone d’ombra, soprattutto sui piani di lavoro. In camera da letto, invece, meglio optare per soluzioni soft, che stimolino il relax. Va benissimo un lampadario che crei luce diffusa e magari una lampada da terra da posizionare nelle aree lettura, come ad esempio dietro una poltrona. Nello studio, invece, è necessario predisporre anche un’illuminazione diretta proveniente da una lampada da tavolo. In presenza di ambienti piccoli, il trucchetto è di rivolgere la luce verso il soffitto: la luce riflessa, infatti, crea l’illusione di far sembrare più ampio lo spazio a disposizione. Infine ricordarsi che se si vuole creare un’atmosfera rilassante, optare sempre per le luci calde. Quelle fredde sono consigliabili soprattutto per gli uffici. Per il resto basta lasciarsi guidare dal proprio gusto e dall’abbinare lampade e lampadari con lo stile della propria casa. Qualche idea per i modelli più di tendenza del 2020? Sfoglia la gallery e scegli quello che fa per te!