Cuore romano e non potrebbe essere altrimenti in una location storica come il monte de’ cocci a Testaccio (via Nicola Zabaglia, 28); animo salentino perchè il fondatore Antonio fa rivivere in cucina le sue origini pugliesi.
Cuore romano e non potrebbe essere altrimenti in una location storica come il monte de’ cocci a Testaccio (via Nicola Zabaglia, 28); animo salentino perchè il fondatore Antonio fa rivivere in cucina le sue origini pugliesi.
“La nostra cucina è un viaggio tra due tradizioni culinarie ricche di sapori – spiegano – quella romana e quella salentina, un mix unico che porta in tavola l’anima giocosa e festosa del Salento, insieme alla genuinità della cucina romana.Ogni piatto è un’esplosione di sapori, in un’atmosfera che celebra l’amore per il buon cibo e la convivialità tipica de lu Salentu”.
Nel menu accostamenti in editi come orecchiette al ragù di tonno, ravioli di zucca con fonduta di caciocavallo e riduzione di Negroamaro con scaglie di cioccolato amaro. Tra i secondi piatti bombette Salentina con lardo di Pata negra e crema di pecorino romano. Dall’altra parte c’è la tradizione della pizza romana preparata con ingredienti freschi e selezionati, croccante, fine e senza cornicione.
Menzione speciale per la location: “Le nostre grotte, scaturite da resti di antiche anfore romane, sono un luogo magico dove riscoprire la storia del commercio trasteverino e selezionare, di propria mano, vini pregiati in quella che ora è la nostra magica cantina”.