Si raggiunge camminando tra i vicoli di Trastevere, dove la Taverna Trilussa è da sempre un’icona della cucina tradizionale di Roma. “La qualità è l’unico investimento che non fallisce mai” è il motto della famiglia Pirola che dai primi del Novecento è ai fornelli del locale. Scopriamo come è nato.
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C’era una volta, nel 1910, la Taverna degli Amici storico indirizzo dove assaporare i classici sapori tradizionali con ingredienti genuini, immersi nell’atmosfera dello storico rione romano di Trastevere. Tra gli assidui frequentatori, il poeta e scrittore Trilussa, grande cantore della romanità. Nel 1950, alla sua morte, il fondatore decise di cambiare il nome del ristorante ricordando proprio l’amico.
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La famiglia Pirola che porta avanti una tradizione di famiglia, oggi come ieri propone nel menù i classici della cucina romana. Da non perdere la pasta carbonara, gricia, amatriciana, l’abbacchio, la coda alla vaccinare o la trippa, sapori romani d.o.c.
Ma le sorprese non finiscono qui, perché di stagione in stagione troverete nuove proposte che seguono la stagionalità; in autunno ad esempio si possono assaporare le fettuccine alla norcina. Curiosi di provarle?
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Cosa vi consigliamo? L’amatriciana con il pomodorino fresco o i ravioli Mimosa, primo piatto con ingrediente segreto. Anche se il vero segreto di queste ricette sta nella genuinità delle materie prime lavorate con semplicità per non alterarne troppo la qualità. E non fatevi ingannare dalle padelle sbilenche in cui vengono servite le delizie della tradizione. Aggiungete un calice di vino rosso et voilà, la tradizione romana è servita.