E’ una zona della Lombardia situata tra il lago d’Iseo e la città di Brescia, la cui storia nel settore vitivinicolo si perde nei secoli. Il Franciacorta nasce ed è radicato in un territorio dove la coltivazione della vite viene praticata sin dall’epoca romana e fino al pieno medioevo, laddove le particolari condizioni hanno sempre favorito la crescita dei vigneti.
La svolta si ebbe all’inizio degli anni ’60 del Novecento, quando il giovane enologo Franco Ziliani, “con la “firmò” la prima annata di “Pinot di Franciacorta”; un momento cruciale nella produzione di vini spumanti, che da amatoriale si avviò alla moderna attività produttiva di Franciacorta che conosciamo oggi.
Nel 1967 è arrivato poi il primo riconoscimento come Denominazione di Origine Controllata, fino a quando nel 1995 Franciacorta è divenuto il primo vino italiano prodotto con il metodo della rifermentazione in bottiglia ad aver ottenuto la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG). Quando infatti oggi leggiamo sulle etichette “Franciacorta”, questo unico termine sta a definire territorio, metodo di produzione e vino.
Nel 1990 grazie a 29 produttori nasce il Consorzio Franciacorta con lo scopo di garantire e controllare il rispetto della disciplina di produzione del vino Franciacorta. I 19 comuni che ne fanno parte sono: Adro, Brescia (parte), Capriolo, Cazzago San Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco, Gussago, Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Paderno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano e Rovato. Il Consorzio si presenta oggi con una nuova brand identity che ne definisce la visione futura.
E’ il metodo Franciacorta a garantire la qualità di ogni bottiglia, prevedendo: impiego esclusivamente di vitigni nobili, raccolta a mano, rifermentazione naturale in bottiglia e successiva lenta maturazione e affinamento sui lieviti, non inferiore ai 18 mesi, 30 per i Millesimati e ben 60 mesi per le Riserve.
Quali sono i vini della Franciacorta? Si possono classificare in base alle uve e alla fermentazione:
- il Franciacorta: vino, dal gusto sapido, fresco, fine e armonico è un vino ideale a tutto pasto, dai piatti più semplici a quelli più complessi.
- il Franciacorta Satèn, fruttato e caratterizzato da una piacevole sapidità e freschezza, è invece il vino ideale da abbinare a piatti morbidi, leggeri e delicati.
- il Franciacorta Rosé vino di grande struttura e vigore, al contrario del Satèn è perfetto per essere abbinato a piatti più saporiti.
Con periodi più lunghi di maturazione e affinamento, Franciacorta, Franciacorta Satèn e Franciacorta Rosé possono acquisire maggior personalità, complessità e raffinatezza, come con il Franciacorta Millesimato e il Franciacorta Riserva.